PIANIFICARE UN VIAGGIO IN GIAPPONE
Non ho avuto tempo di pianificare nulla. Ho comprato il biglietto aereo a metà febbraio, una settimana prima di partire per il Nepal, dove sono stata un mese. Poi sono andata in Egitto. Ho prenotato di gran fretta subito dopo l’acquisto del volo solo gli hotel, perché avevo letto che le migliori opzioni vanno via subito. Non ho comprato guide tipo Lonely Planet o Routard. In Giappone, tutte le stazioni hanno un ufficio turistico per cui, di norma, appena arrivata, ed ancora prima di arrivare in albergo facevo un salto per prendere mappa e tutte le info necessarie. Pensavo alla sera che cosa vedere, indicativamente, il giorno dopo.
VOLO GIAPPONE
Air China, da Milano, 463 Eu. Ho deciso di andare in Giappone perché il volo costava poco e non potevo non cogliere l’occasione. Onestamente, non so come ho fatto, in questi ultimi miei 28 anni di viaggi randagi e di vita a non metterci mai metterci piede! Forse questa offerta è stata un segno inviato dal destino :), così come la decisione del governo cinese (i miei voli facevano scalo a Pechino) di sospendere i visti per tutto il 2024, cosa che mi ha maggiormente tranquillizzato e spinto a premere il tasto “acquista” sul sito web della compagnia aerea! Era come se tutte le forze dell’Universo mi spingessero in questa direzione, come su un piano inclinato 🙂
A proposito di transito in Cina, i controlli sono piuttosto lunghi, quindi è meglio avere almeno 2 ore e mezza o tre a disposizione. Prima della security una tipa controlla il passaporto e fa una foto, anche se sei solo in transito, e poi alla security ci sono solo due file, bisogna tirare fuori liquidi, power bank, che vengono guardati uno ad uno, macchine fotografiche, zoom vari, telefoni, pc, insomma un casino… Inoltre, i negozi aprono verso le 9-10 di mattina, e chiudono prestissimo, tranne poche eccezioni, per cui non c’è davvero quasi nulla da fare o da vedere, per quelli come me che non hanno voglia di stare perennemente incollati al cellulare. C’è il wifi gratuito, ma i punti per ricaricare sono molto pochi, direi 4 o 6 per ogni gate e quindi presi d’assalto. In Giappone, invece, ogni singola sedia ha la sua presa per ricaricare (ad Haneda, a Narita non ricordo). C’è comunque da dire che a Pechino è molto comodo dormire perché le sedie sono prive di braccioli e dunque si può stare comodamente distesi.
VOLI INTERNI GIAPPONE
159 Eu. 52 Eu Skymark Airlines da Haneda a Naha; 107 Eu da Naha a Komatsu, con Japan Air Lines. Sempre incluso il bagaglio in stiva.
SPOSTAMENTI INTERNI
Mi sono spostata con treni locali acquistati in stazione, bus prenotati dall’Italia sul portale “Japan bus on line”, bus a lunga percorrenza Willer sempre prenotati in anticipo, e bus acquistati al momento, più uno Shinkansen Nozomi da Himeji a Hiroshima, escluso da ogni pass, comprato in stazione.
Il Japan Rail Pass per 7 giorni costa 304 Eu, 14 giorni costa 488, 21 giorni 610. Io in 31 giorni ho speso 443 Eu, Signori, ma di che stiamo parlando??? 🙂 🙂
Nessun problema, in stazione, a comprare biglietti alle macchinette, quasi mai nessuno davanti. Unica coda, in aeroporto a Narita, alla biglietteria della Keisei Line per acquistare il primo tragitto, avrei potuto fare in un lampo alle macchinette, ma essendo appena arrivata non mi sentivo sicura e volevo parlare con una persona in carne ed ossa..…
CAMBIO VALUTA GIAPPONE
La valuta del Giappone è lo Yen. 1 Yen = 0,0059 Eu circa – 1 Eu = 169,14 Yen. Mi sono portata dietro degli Euro in contanti, in caso di necessità, ma non li ho mai cambiati. Siccome avevo letto che non tutte le banche accettano carte di debito straniere, ho sempre prelevato alle Seven Bank dei Seven/Eleven, che sono presenti ad ogni angolo.
Per quanto riguarda le commissioni, ho fatto i controlli sull’estratto conto della banca per quanto riguarda un prelievo, ed una spesa pagata con POS.
Prelievo
Prelevati 50mila yen. Il cambio “pulito” come ho detto era 1 Eu = 169,14 yen.
Mi hanno addebitato 298,83 Eu – sono 50544,11 yen
Quindi mi hanno messo 544 yen in più, sono 3,3 Eu, ovvero 2%
E poi 1,49 Eu di commissioni, 0,005%
POS
Pagati 600 yen per l’abbonamento solo metro a Tokyo.
Addebitati 3.56 Eu, sono 602,14 yen.
Sono 2.14 Eu in più. Ossia 1%
Commissione 0,02 Eu, ossia 0,005%
ITINERARIO E PERNOTTAMENTO IN GIAPPONE
16-mag | partenza da Malpensa ore 13 |
17-mag | arrivo Tokyo ore 13.40, Juyoh Hotel (singola – 14904 yen totali ossia 89,42 Eu) |
18-mag | Tokyo |
19-mag | Tokyo |
20-mag | Tokyo |
21-mag | volo per Naha – Guesthouse Base Okinawa (singola con bagno – 13500 yen totali ossia 81 Eu) |
22-mag | Guesthouse Base Okinawa |
23-mag | Guesthouse Base Okinawa |
24-mag | Guesthouse Base Okinawa |
25-mag | Guesthouse Base Okinawa |
26-mag | volo per Komatsu, bus per Kanazawa, Guest House Stella (singola – 8280 yen totali ossia 49,68 Eu) |
27-mag | Kanazawa |
28-mag | bus per Takayama – Murasaki Riokan (singola – 8800 yen totali, ossia 52,8 Eu) |
29-mag | Takayama – Shirakawa Go – Takayama |
30-mag | da Takayama a Gifu in bus – Gifu in serata pesca dei cormorani – Hotel Textile – singola con bagno 5500 yen ossia 33 Eu |
31-mag | Gifu – Nakatsugawa (local train con cambio a Nagoya) – Ryokan O (singola – 15115 yen totali ossia 90,7 Eu) |
01-giu | Nakatsugawa – Tsumago Juku – Nakasendo Trail – Nakatsugawa |
02-giu | Nakatsugawa – Kyoto (local train sino a Nagoya, poi bus) – Lao Inn Gion Newate (singola con bagno – 27702 yen totali ossia 166,21 Eu) |
03-giu | Kyoto |
04-giu | Kyoto |
05-giu | Kyoto |
06-giu | Kyoto – Sakura Terrace The Atelier (singola – 8910 yen in totale ossia 53,46 Eu) |
07-giu | Kyoto – Nara – Kyoto (local train) |
08-giu | Kyoto – Koyasan, in bus – Shukubo Zofukuin (singola – 9000 yen ossia 54 Eu) |
09-giu | Koyasan – Kyoto, bus – Sakura Terrace The Atelier (singola – 5643 yen ossia 33,85 Eu) |
10-giu | Kyoto – Himeji (local train) – Tabist Capsule Hotel – 3600 yen ossia 21,6 Eu |
11-giu | Himeji – Hiroshima (Hozomi Shinkansen) – Trust Hotel (singola con bagno – 11774 yen totali ossia 70,64 Eu) |
12-giu | Hiroshima – Miyajima – Hiroshima (local train) |
13-giu | Hiroshima – Tokyo bus notturno Willer Express |
14-giu | Tokyo – Juyoh Hotel (singola – 7636 yen totali ossia 45,82 Eu) |
15-giu | Tokyo |
16-giu | Tokyo partenza 15.15 |
17-giu | arrivo Malpensa 6.30 |
SPESE
Speso in totale 2385 Eu
463 Eu volo intercontinentale
159 Eu voli interni
275 Eu cibo
443 trasporti (treni, bus a lunga percorrenza, bus cittadini, metro, traghetti, ogni cosa)
843 Eu pernottamenti vari
166 Eu ingressi vari (templi, musei, ed esperienze varie, tipo geisha o pesca coi cormorani)
36 Eu Sim
CIBO
Ho mangiato solo due volte al ristorante, a Tokyo. La prima un ramen a 390 yen da Hidakaya, vicino alla metro di Ningyocho, la seconda un curry a 841 yen da Co-co Curry a Shinjuku.
Per il resto, sempre cibo ai supermercato o nei kombini. Nelle varie sistemazioni dove ho dormito c’era la possibilità di cucinare, oppure un micro onde per riscaldare, e acqua calda e fredda a disposizione. Non ho mai comprato acqua minerale. Per frutta e verdura fresche bisogna fare attenzione perché, se non sono già confezionate nei sacchetti, i prezzi indicati si intendono a pezzo, non al chilo. Conviene fare la spesa la sera perché tanti prodotti sono scontati. Le banane costano poco, tipo 200-250 yen per un sacchetto di 3 o 4, grandezza variabile. Sui 250-300 yen sacchettino di 3 carote grandi o 4 o 5 pomodori medi, questi ultimi però non dappertutto. Io mangio grandi quantità di verdura. Ci sono insalate già pronte e tagliate in ciotoline di plastica, quelli più grandi costano sui 500 yen, oppure nei sacchetti circa la metà. Pesce tipo salmone in vaschette di polistirolo, cotto senza salse varie, sui 300-400 yen dipende dalla grandezza. Riso bianco sui 200 yen. Riso fritto o gyoza, i ravioli locali, un po’ più cari, ma sotto i 400 yen. Tutte queste pietanze si trovano di solito nei supermercati nel compartimento “delicatessen” o “deli food”. Inoltre, sushi rolls di ogni tipo, molto meno costosi che qui, filetti di pesce crudo fantastici, ma purtroppo non sempre avevo la possibilità di cucinare, e mi mancavano gli ingredienti che uso di solito, tipo vino bianco e prezzemolo, non so usare gli ingredienti giapponesi. Poi tutta una serie di altri cibi cotti piuttosto pasticciati con salse varie, polpette abbastanza buone, il tempura ottimo, ma non potevo mangiare fritto per un mese di seguito. Menzione a parte per i dolci. Quelli tipici giapponesi sono fatti di riso colloso, e ripieni di pasta di fagioli, dolcissimi, non mi hanno fatto impazzire per niente, anzi erano nauseanti. Buonissimi invece quelli di foggia più “occidentale”, con creme a base di cioccolato, o the matcha, o crema pasticcera e panna. Scaffallate e scaffallate di ramen, mi davano un senso di confusione, non potendo scansionare tutto con google lens…
CLIMA
Molto ma molto variabile, e piovoso. Dai 14 gradi di alcuni giorni di pioggia sino a 30. Afoso, molto spesso. E grandi sbalzi di temperatura fra l’interno di alcuni negozi, e la metropolitana o i bus, dove l’aria condizionata era tenuta a palla. Molta gente infatti aveva la tosse.
COMUNICAZIONI
36 Eu di Sim solo dati per 30 giorni, comprata su Amazon (10 giga, ho sempre usato il wifi in hotel o ovunque possibile, per cui in pratica mi serviva solo per Maps)
SHOPPING
C’è gente che compra valigiate di roba, io mi sono contenuta… C’è comunque da dire che molte cose in Giappone costano meno. I cosmetici sono ottimi e meno cari che da noi. Le Converse, ad esempio, da ABC Mart costavano sui 35 Euro. Alcune case producono articoli con un design particolare solo per il Giappone. Da Don Quijote ci sono andata una volta perché pioveva e non sapevo che fare, mi ha dato un senso di confusione e disorientamento, alla vista di tutte quelle persone coi carrelli pieni che correvano come impazzite, non ho acquistato nulla. Ho preso qualche magnete e qualche penna al Nishiki Market e al negozio di souvenir al secondo piano della Tokyo Tower, una Tshirt per mio fratello della Vans linea Japan a mio fratello da ABC Mart, un’altra Tshirt per me a Naha, e basta..
SICUREZZA
Penso sia il paese più sicuro al mondo, e con la popolazione più onesta. Ho dimenticato la macchina fotografica, piuttosto costosa, su un ripiano in uno nei bagni della metropolitana a Ningyocho, me ne sono accorta dopo 10 minuti, e qualcuno l’aveva riportata al “lost and found”. Forse non è più un articolo così appetibile come un tempo, ma ho di vicende simili anche a riguardo di smartphone, o portafogli pieni di soldi….
RELIGIONE
Lo Shintoismo è l’antica religione originale del Giappone ed è profondamente radicato nello stile di vita giapponese. Lo Shintoismo non ha un fondatore, nessun libro sacro e nemmeno il concetto di proselitismo, attribuisce valore all’armonia con la natura e alle virtù. Nello Shintoismo, qualcosa di divino è considerato Kami (spirito divino) e si ritiene che esista un numero illimitato di Kami. I Kami possono essere trovati nella mitologia, nella natura e negli esseri umani. Sin dai tempi antichi, i giapponesi hanno provato soggezione e gratitudine verso questi Kami e li hanno consacrati nei santuari shintoisti. Il Buddismo arrivò dopo, importato dalla Cina e dalla Corea, attraverso la via della seta.
CHE COSA HO AMATO DI MENO
Il fatto che nessun giapponese, praticamente, mi abbia rivolto la parola.
Diciamo poi anche che, come cibo, India/Nepal battono alla grande il Giappone.
CHE COSA HO AMATO DI PIU’
Non c’è nulla che mi abbia lasciato a bocca aperta, tipo Angkor Wat, o le lagune del sud della Bolivia dal lato paesaggistico. Ci sono però tante cose da vedere. E’ il viaggio più facile che abbia mai fatto. Chi è schizzinoso e vuole vedere un paese con tradizioni e costumi completamente diversi da quelli nostri allora farà innumerevoli viaggi in questa terra. Gli highlights del mio percorso sono stati il Nakasendo Trail, e Shrirakawago, e la Maiko Experience.
Ho adorato i giardini di Shinjuku e quelli di Kanazawa.
Ho amato spostarmi ovunque nel pulito, con mezzi pubblici, puliti, che funzionano e sono puntuali. Costano pure poco, per il servizio che danno.
LETTURE
“Autostop con Buddha” – Will Ferguson
“Giorni giapponesi” – Angela Terzani Staude
“Ore giapponesi”- Fosco Maraini