Bar Al Hikman

BAR AL HIKMAN, 23/24 novembre

Alle 18, lasciamo l’auto ad un distributore di Mahut, e saliamo sul pick up di Salim, il proprietario del Whales Head Camp di Bar Al Hikman. E’ già buio, e non so come faccia ad orientarsi (lui dice guardando le stelle, ma è anche vero che è casa sua e ci sarà passato un trilione di volte). Guida per almeno 45 minuti nel nulla assoluto, solo sabbia e cielo stellato. Arriviamo al campo: tende simili a quelle già viste nella regione di Sharqiya, ma noi alloggiamo nel corpo principale, tutto in legno, e sopraelevato rispetto alla spiaggia. Siamo in due in una stanza di legno con 4 letti, c’è a disposizione un piccolo lavandino ed un bagno. Consumiamo la cena nella veranda, sopra i tappeti. Dopocena, passo almeno 2/3 ore a contemplare il cielo stellato, e cercare di fotografare la Via Lattea, finalmente visibile. Siamo su una lingua di sabbia completamente circondata dall’acqua.

PERNOTTAMENTO

Whales Head Camp, 50 OMR in due compreso il trasporto da/per Mahut. 35 OMR i pasti

24 novembre 2022

Puntiamo la sveglia per l’alba, è un po’ freddo, ma bastano le felpe. Il campo si trova sulla rotta di milioni di uccelli migratori, che sono attesi per le prossime settimane, noi siamo ancora un po’ in anticipo. Vediamo comunque alcuni fenicotteri in lontananza, e poi migliaia di altri uccelli bianchi, forse gabbiani.

E’ uno spettacolo meraviglioso, silenzio completo, solo strida di uccelli, ed il mare è una tavola. Per 40 OMR Salim potrebbe portarci con la barca a fare snorkeling su un’isola vicina, ma noi ci sentiamo già in paradiso. Sono disponibili a titolo gratuito dei kayak, me ne approprio per una ventina di minuti, ma sinceramente preferisco camminare. Il mare è molto basso sembra di essere sulla costa est di Zanzibar, la laguna invece è più profonda, e camminare nell’acqua provoca un curioso effetto “sabbie mobili”. La vista dal terrazzo posto all’ultimo piano, da dove ieri sera ho fotografato le stelle, offre una vita mozzafiato.

Pranziamo nuovamente sulla veranda, e verso le 14 purtroppo a malincuore dobbiamo andare via.

Come arrivare a questo paradiso? Sulla strada nr. 32 in direzione Al Khaluf, usciti dalla città di Mahut e poco dopo il distributore di benzina c’è una indicazione per “Al Wusta Wetlands”. E’ lì che bisogna svoltare, ma orientarsi è difficile, c’è solo deserto. La mappa più affidabile si trova su iOverlander, Google Maps non è aggiornato. La guida è molto impegnativa, si tratta di percorrere piste di sabbia molto soffice, spesso bagnata, che provoca un effetto “risucchio”.

Noi abbiamo scoperto Bar Al Hikman per puro caso. Stavo cercando informazioni su come raggiungere le dune bianche di Al Khaluf, ho interpellato una guida trovata su Facebook, ed è stato Almaskri Tour Guide che mi ha proposto di abbinare anche una notte al campo. Le alternative sono tre: se avete a noleggio una utilitaria 2WD, come noi, vi fate venire a prendere in un punto prestabilito, se avete un 4WD “serio” ma avete paura di rimanere insabbiati potete trovare sempre su Facebook/Instagram ecc. delle guide locali che si offrono di guidarlo, pagando ovviamente il servizio. Se siete bravissimi ed esperti guidatori su terreni sabbiosi allora beati voi, potete arrivarci da soli!

Una guida interpellata su Facebook mi aveva parlato di 4WD a noleggio al costo di 35 OMR al giorno, che avrebbe poi guidato lui, tramite un’agenzia di autonoleggio “amica”. Tuttavia non ho voluto avvalermi di questa opzione.

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