La mia filosofia di viaggio

Ho viaggiato nei 5 continenti con formula fai da te, molto spesso da sola, acquistando il solo volo e arrangiandomi una volta arrivata sul posto, cercando le sistemazioni e contrattando il prezzo (alcune volte ho dormito in bettole allucinanti), spostandomi sui mezzi pubblici, mangiando dove capita, e spendendo pochissimo. Non mi piace molto organizzare prima di partire, preferisco essere libera e randagia.

Adoro entrare in contatto con la cultura locale.

Ho una marea di informazioni, e di amore per il viaggiare, che posso condividere con chi vorrà, leggendo i miei diari, nella colonna a lato, e contattandomi.

Questo è il mio credo (da “Anatomia dell’irrequietezza” di Bruce Chatwin)

Il viaggio dev’essere avventuroso. «La gran cosa è muoversi,» dice Robert Louis Stevenson in Travels with a Donkey [Viaggi a dorso d’asino] «sentire più da vicino le necessità e gli intralci del vivere; scendere da questo letto di piume della civiltà, e trovare sotto i piedi il granito del globo, sparso di selci taglienti». Le asperità sono vitali. Tengono in circolo l’adrenalina.


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Un commento su “La mia filosofia di viaggio

  1. Luigi Palazzi il said:

    Ciao Cri quanto tempo !! E che bello il sito dei tuoi viaggi randagi: un vero orgoglio vedere quanto hai viaggiato in questi anni !!
    Se penso che io vivo in Peru…e tu adesso sei li…solo che io ora sono per le ferie in Italia….
    Teniamoci in contatto
    Louis

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