Rio Dulce

RIO DULCE (FINCA TATIN)

Trasporti

Da Livingstone: 40 GTQ di lancia. Prenotata tramite Finca Tatin. L’imbarcazione parte da l’Hostal el Viajero ad orari prefissati, indicati sul sito web di Finca Tatin.

Per Rio Dulce: lancia 90 GTQ della Finca Tatin.

Per Flores: bus Fuente del Norte, preso al volo quello delle 11.30, 65 GTQ, altri orari 9.30 e 10.30. Compagnie alternative: Linea Dorada (12.30 e 16.30) e Maya Ora (13.30 e 15.30). Una osservazione: alcuni bus non fanno capolinea qui, per lo meno quello da me preso arrivava forse da Città del Guatemala, era pieno zeppo, nessuno è sceso, per cui almeno per un’ora me la sono fatta in piedi pigiata nel corridoio. Gli addetti alla biglietteria vendono titoli di viaggio indipendentemente dai posti a sedere disponibili.

Apriamo una parentesi sui famosi procacciatori d’affari menzionati nei forum di Tripadvisor. Figuri che, abbordato il bus una volta giunti a Santa Elena, convincerebbero gli stranieri a salire su una navetta gratuita per condurli all’isola di Flores, obbligandoli poi a comprare escursioni o altri servizi non richiesti.

Ebbene, anche a me è successo di incontrarli. Ecco quindi alcuni consigli su come affrontare la situazione. Premessa: Flores è la parte di città che sorge sull’isola, Santa Elena è la porzione situata invece sulla terraferma. Un istmo le congiunge. Innanzitutto, è vero quando vi dicono che i bus non raggiungono Flores. Il bus (come è successo al nostro Fuente del Norte) fermerà nello spiazzo sterrato prospiciente ad un hotel, di fronte a voi avrete un incrocio ed un semaforo. Sulla destra, un muro giallo con dei meravigliosi murales, e davanta la sede centrale della San Jual Travels. Svoltando a sinistra al semaforo inizia l’istmo che collega Santa Elena a Flores. Basta quindi percorrerlo a piedi, e sarete salvi. Se invece rimarrete sullo shuttle, per lo meno per quanto vale la mia esperienza, nessuno cercherà di vendere nulla. Se lo fanno, non siete obbligati ad accontentarli. Per togliermi dagli impicci, mi sono inventata un hotel a caso. Quando ci siamo arrivati, sono scesa e me ne sono andata. Loro hanno cercato di chiamarmi, ma non mi sono neppure voltata e ho proseguito per la mia strada. Nessuno mi ha rincorso.

Dormire

Finca Tatin, 100 GTQ. Si tratta di una sistemazione molto particolare nel mezzo della giungla, sul fiume. Vari tipi di bungalows, c’è pure una specie di dormitorio. Quelli economici, dove stavo io, non erano malissimo ma neppure entusiasmanti, le lenzuola avevano il classico odore della biancheria che viene asciugata in un luogo umido, e fin qui ok, non mi sembravano sporche, ma quando mi ci sono sdraiata sopra sentivo della sabbia, per cui mi sono infilata nel mio sacco lenzuolo. Le zanzariere erano talmente tese intorno all’intelaiatura a baldacchino del letto che non riuscivano ad arrivare sino al materasso, e lasciavano una parte non protetta. Avevano inoltre un odore disgustoso, qualcosa a metà fra il vecchio e l’umido.. Le ho quindi rimosse, e ci ho sistemato la mia personale. L’elettricità viene fornita a orari prestabiliti, per il resto supplisce l’energia solare. Indispensabile una torcia elettrica. La parte ristorante è abbellita da numerose amache per il relax

Mangiare

Non ci sono alternative, bisogna fermarsi a mangiare al loro ristorante. 55 GTQ per il menu vegetariano. 7 GTQ per un thè alla mattina, la colazione me la sono portata da Livingstone, saccheggiando una panaderia a Livingstone prima di partire….

Escursioni

Precisazione. Finca Tatin, così come molte altre sistemazioni della zona, per comodità sulle varie guide tipo Lonely Planet vengono circoscritte a Rio Dulce, ma in realtà ne sono separate da una variabile manciata di km, raggiungibili per la maggior parte solo via fiume, e completamente isolate.

Sono disponibili kayak per le escursioni sul fiume. Durante la mia permanenza non erano programmate passeggiate notturne, peccato, perché sarebbe stato molto interessante. Bellissima la prima parte di traversata da Livingstone.

Meno interessante secondo me la traversata del lago vero e proprio sino a Rio Dulce.

Impressioni

Il motivo per cui si sceglie una sistemazione tipo la Finca Tatin è il voler provare a scollegare ogni contatto con il mondo esterno, senza wifi e ponti radio per i cellulari, senza possibilità di sprecare acqua e elettricità. Ci si immagina quindi molto silenzio, molta natura, e pochi essere umani.

Non so se sono stata sfortunata io, ma durante la mia permanenza è successo che durante il giorno raggiungono la Finca famiglie del posto in gita. I guatemaltechi, come tutti i sudamericani, non sono per carattere persone riservate e silenziose. Aggiungeteci marmocchi viziati ed urlanti, ed avrete un quadro completo del mio pomeriggio. Altra cosa da tenere presente: Finca Tatin si trova sulle rotte di Avventure nel Mondo ed altri tour operator di simile estrazione. Capita quindi che la sera, di ritorno dalle loro attività quotidiane, la Finca sia presa d’assalto da 2/3 grupponi (40 persone!!) che invaderanno la zona relax, e appunto addio relax.

Morale, sono scappata dopo una notte. Peccato, perché il posto merita.

Risparmiata una notte a Finca Tatin, avevo pensato inizialmente di trascorrerla a Rio Dulce. C’è comunque una specie di fortezza sul lago, molto visitata dalla gente del posto, la cui foto troneggia sui calendari in tutti gli uffici turistici del Guatemala. E anche in città avevo letto essere presenti sistemazioni sul lago, tipo Bruno. Quando la lancia ci ha scodellato sul molo proprio accanto a dove pensavo di pernottare, fra il caldo soffocante, ed il rombo di motori del viadotto sovrastante, ho pensato bene di fuggire alla velocità della luce, e sono zompata sul primo bus in arrivo senza pensarci due volte.

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