Nepal, consigli per organizzare il viaggio

PIANIFICARE UN VIAGGIO IN NEPAL

In realtà non ho pianificato nulla, in quanto è il classico tipo di viaggio dove, volendo, è possibile improvvisare e muoversi secondo le sensazioni del momento. Ho prenotato con Booking le prime due notti a Kathmandu, soltanto perché sapevo che sarei arrivata stanca e non avevo voglia di girare a vuoto per cercare un albergo.

VOLO NEPAL

In due parole: non fate come me!! Da Milano c’è il Qatar Airways che arriva direttamente a Kathmandu, ovviamente con cambio a Doha. Altrimenti l’Air India, con cambio a Delhi. Costicchiano, anche in bassa stagione, non avevo trovato nulla a meno di 650 Eu.

Ho fatto quindi la furbata di prendere una combinazione Wizz Air + Himalaya Airlines, con sosta a Dammam, in Arabia Saudita. 480 Eu. Non l’avessi mai fatto, molte cose sono andate storte. Innanzitutto il Ministry of Immigration saudita mi ha detto che bastava il visto di transito, ed invece non è vero, bisogna fare il visto da 130 Eu anche per stare poche ore in aeroporto. Seconda cosa, mi aspettavo peste e corna da Wizz Air, ed invece i casini me li ha creati Himalaya Airlines, che mi ha annullato il volo di ritorno, per cui, per non perdere la coincidenza, sono dovuta stare in Arabia Saudita, a Dammam, per tre giorni/due notti, durante il Ramadan. Non viaggiate mai durante il Ramadan, è tutto chiuso, comprese le agenzie di viaggio che mi sarebbero servite eventualmente per organizzare qualche escursione tanto per ammazzare il tempo. E fra l’altro comunque credo che il paese meriti. Non sono riuscita a combinare niente. Dopo il tramonto qualche esercizio commerciale, a parte i ristoranti affollatissimi, era aperto, ma non le agenzie. I taxisti hanno prezzi esosi, e non avevo una sim saudita, per due giorni non ne valeva la pena, per appoggiarmi magari a Uber, anche se penso sarebbe stato caro ugualmente.

CAMBIO VALUTA NEPAL

La valuta del Nepa è la Rupia (NRP)

1 NRP = 0,007 Eu circa su Oanda, i cambi danno 141,6 o 142 NRP per un Euro.

Commissioni del 3% per chiunque voglia pagare con carta di credito qualsiasi cosa, ammesso che l’esercizio la accetti.

Per quanto riguarda i prelievi ATM, anche qui non convenienti. La banca nepalese di default ti prende una commissione che va dai 500 ai 700 NRP, per qualsiasi cifra, a questo punto tanto vale prelevare importi consistenti….

Insomma, qui funziona ancora alla vecchia maniera… Euro in contanti, cambio, e via andare. I vari banchi non rilasciano ricevute di nessun tipo, fate in modo di spendere tutto, o di ricambiare prima di andare in aeroporto.

PERNOTTAMENTO

Ho speso da un minimo di 7.5 Eu a notte, compresa anche la colazione, ad un massimo di 14 o 15. Hotel prenotati via Booking, o trovati sul posto.

Kathmandu

Nepalaya Home Hostel, stanza doppia ad uso singola, 10 Eu. Perfetto.

Holiday Hostel, stanza doppia uso singola, 14 Eu. Stata due notti solo di rientro a Kathmandu prima di ripartire, perché il Nepalaya era già pieno, non vale la pena. Molto meglio il Nepalaya.

Pokhara

Celesty Inn, stanza doppia uso singola, 7.5 Eu. Albergo ben frequentato, da gente simpaticissima, ma purtroppo la mia stanza aveva dei materassi durissimi, e per due notti ho fatto una doccia fredda. Me ne sono andata.

Harry Guesthouse, stanza doppia uso singola, 7.5 Eu, compresa colazione. La prima stanza assegnata, la 303, ampia, luminosa e silenziosa. Di ritorno dal trekking mi hanno assegnato la 301, allo stesso prezzo della 303 nonostante fosse più piccola e senza luce naturale. Per di più di notte mi arrivava in stanza l’abbaio di cani, me ne sono andata.

Hotel Zen Paradise, stanza doppia uso singola, 10 Eu. Categoria superiore agli altri, ed infatti il prezzo sarebbe stato più alto ma ho contrattato.

Bhaktapur

Kumari Guesthouse, stanza doppia uso singola, 10 Eu. Bella stanza e hotel carino, prenotato via Booking. Un po’ rumorosa la notte perché affaccia su una delle vie che portato ad una delle piazze principali, per cui c’è molto passaggio.

Erano comunque fully booked nei giorni successivi, per cui mi sono spostata al Layaku Durbar Hotel, dove ho contrattato 10 Eu per una bella stanza.

SPESE

volo 480
cibo 91,49
hotel 195
ingressi vari 42,42
sim 11,2
visto Nepal 49
visto Arabia 120
local bus 6,79
long distance bus 24,5
taxi 10,64
trekking 179
tour vari 16,8
1226,84

CIBO

Ho sempre mangiato nei ristoranti, la colazione tranne in un caso non era compresa, per cui mi sono sempre comprata biscotti, yogurth, o torte. Negli hotel acqua fredda sempre disponibile nei boccioni, se questi non erogavano anche quella calda mi facevo portare in stanza un thermos, per farmi thè e tisane.

Cucina tipica indiana, oppure momo. La spesa minima di un pranzo sono state 100 NRP, il massimo 500. Nessun problema di dissenteria.

Sia a Pokhara che a Kathmandu ho visto in alcuni negozi formaggio di yak oppure di mucca. Ho acquistato quest’ultimo e pareva proprio di mangiare la toma piemontese. Questo per cambiare un po’ dai soliti curry, che comunque adoro. Sembrava di essere a casa.

CLIMA

Marzo è l’inizio della stagione calda, e la fine del periodo favorevole per chi fa trekking. E’ ricercato per la fioritura dei rododendri. In pianura, se c’è sole, di giorno si arriva sui 21-22 gradi, la sera rinfresca. Per quanto rigurda invece le zone di montagna, di notte fa ancora molto freddo, e le pensioni non hanno riscaldamento. Nelle dining hall c’è una stufa a legna, cui stavo incollata dal momento in cui arrivavo.

COMUNICAZIONI

Ho comprato una sim Ncell ad un banco agli arrivi in aeroporto, subito dopo aver fatto l’immigration. 1200 NRP per 20 Giga, ho poi fatto successivamente due ricariche da 200 NRP cadauna.

SHOPPING

Possibilità illimitate. Spezie, thè, rosari tibetani, ruote della preghiera, singing bowls, mandala, dipinti, braccialetti, collane, orecchini, pashmine di ogni tipo, e poi abbigliamento di tipo sportivo, non originale, ma comunque molto economico, per cui diciamo che in questo settore ne ho approfittato, vedremo la qualità nel corso del tempo.

SICUREZZA

Non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi.

CHE COSA HO AMATO DI MENO

L’inquinamento.

CHE COSA HO AMATO DI PIU’

La gente, meravigliosa, ospitale, sorridente. La spiritualità. Le montagne.

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